di E. Fa.
Palafrizzoni, il Consiglio boccia la proposta della Lega Nord Approvato il consuntivo 2007.
Dibattito acceso sulla sicurezza
Dibattito acceso sulla sicurezza
Il primo attacco alla «torre» è andato a vuoto, ma a giudicare dall'andazzo, non sarà l'ultimo. Perché il progetto che ha vinto il concorso per la progettazione della risalita a Città Alta è uno di quei temi destinati a far discutere e, un po' come accadde per l'Arlecchino di piazza Pontida, le minoranza, e in particolare la Lega, non si sono lasciate sfuggire l'occasione per cavalcare l'onda. Ieri sera in Consiglio, il primo atto di quello che si annuncia come il nuovo tormentone: un ordine del giorno (respinto con i voti contrari della maggioranza, quelli favorevoli dell'opposizione e la sola astensione dell'indipendente nel Pd Bonalumi) per la sospensione dell'iter di approvazione del progetto con contestuale annullamento della decisione presa dalla commissione giudicante, e la promozione di un sondaggio tra la cittadinanza sugli 11 elaborati che hanno partecipato al bando.
Niente da fare si diceva. «Un'iniziativa di questo genere – ha affermato l'assessore ai Lavori pubblici Carlo Fornoni – si tradurrebbe semplicemente in un'operazione populista. Sono disponibile a rendere il progetto di pubblico dominio, ma una scelta così rilevante deve essere delegata a chi ha le competenze per prenderla. Del resto si è arrivati a questo passaggio dopo un lungo confronto con la Sovrintendenza e a un iter che, anche dal punto di vista urbanistico, risponde a esigenze chiare con benefici inequivocabili».
«Si tratta – ha aggiunto il sindaco Roberto Bruni – di una decisione presa dalla Giunta con l'avallo del Consiglio: l'approvazione di questo ordine del giorno rappresenterebbe un precedente pericoloso perché a quel punto qualsiasi altro progetto potrebbe, dietro richiesta della minoranza, essere subordinato al giudizio popolare». Dichiarazioni perentorie che hanno fatto da sfondo a un dibattito pepato e ricco di battibecchi, soprattutto tra il primo cittadino e i consiglieri Belotti (Lega) e Ceci (Fi): «Oggi – ha replicato quest'ultimo – veniamo a conoscenza che nella sostanza la decisione è già presa. Ringraziamo, ma dissentiamo decisamente sia nei contenuti sia nel metodo. Possibile che a Bergamo non si riesca a volare un po' più in alto?». «Prendiamo atto – ha aggiunto il leghista – che la partecipazione vale in certi casi, come in via Quarenghi, ma non trova alcuna declinazione su un'opera importante e discussa come questa». «Evidentemente – ha chiosato la collega di partito Silvia Lanzani – è una questione politica e non tecnica», mentre nella maggioranza ci ha pensato Sperandio Bonalumi a rompere, in qualche misura, l'unanimità: «Esprimo rammarico – ha affermato l'indipendente del Pd – perché un'iniziativa del genere avrebbe meritato una discussione ad hoc e l'indirizzo da parte dell'assemblea comunale. Il progetto è invece passato assieme a tutti gli altri contenuti nel Pop».
Particolarmente animata e lunga anche la prima parte della seduta, quella dedicata al consuntivo 2007 che è stato approvato con i voti contrari delle minoranze. Dopo la presentazione di lunedì e la prima raffica di interventi ieri è stata la volta delle repliche degli assessori e delle dichiarazioni di voto con moltissimi interventi dedicati alla sicurezza, tema sul quale si era soffermata nella prima serata soprattutto Alessandra Gallone di An. «La situazione – aveva detto – sta degenerando con un aumento vertiginoso della microcriminalità e preoccupazioni per i cittadini che crescono di giorno in giorno». «La nostra – ha replicato l'assessore al Bilancio e alla Sicurezza Dario Guerini – è una politica ambivalente in grado di garantire da un lato il rispetto della legalità e di distinguersi, dall'altro, per il rispetto della dignità umana grazie a un'attenzione costante ai provvedimenti sociali e a favore dell'integrazione». «Non dimentichiamo – ha aggiunto il sindaco – che il blocco delle assunzioni non ce lo siamo inventati noi e che appena lo stesso è venuto meno, ci siamo concentrati proprio sul rafforzamento della polizia locale». Può bastare? Per il leghista Guglielmo Redondi no di certo: «Nelle classifiche in materia – ha dichiarato – Bergamo è scivolata agli ultimi posti».
«Più contravvenzioni» ha esortato l'indipendente Giuseppe Anghileri che, in generale, si è dichiarato contrario al bilancio perché «accanto al consuntivo finanziario ce n'è un altro di fatto che non è altrettanto soddisfacente». Una specie di assist a Belotti: «Avete fatto talmente tanto in tema di sicurezza – ha concluso il leghista – che un vostro consigliere (Mauro Invernizzi, ndr) si è dimesso nei giorni scorsi proprio perché dissentiva su certi orientamenti». La «torre» non c'entra, ma è quasi scacco matto.
Nessun commento:
Posta un commento