mercoledì 25 giugno 2008

L'ECO DI BERGAMO - "ASCENSORE PER CITTA' ALTA, NON PASSA IL SONDAGGIO"

di E. Fa.

Palafrizzoni, il Consiglio boccia la proposta della Lega Nord Approvato il consuntivo 2007.
Dibattito acceso sulla sicurezza

Il primo attacco alla «torre» è andato a vuoto, ma a giudicare dall'andazzo, non sarà l'ultimo. Perché il progetto che ha vinto il concorso per la progettazione della risalita a Città Alta è uno di quei temi destinati a far discutere e, un po' come accadde per l'Arlecchino di piazza Pontida, le minoranza, e in particolare la Lega, non si sono lasciate sfuggire l'occasione per cavalcare l'onda. Ieri sera in Consiglio, il primo atto di quello che si annuncia come il nuovo tormentone: un ordine del giorno (respinto con i voti contrari della maggioranza, quelli favorevoli dell'opposizione e la sola astensione dell'indipendente nel Pd Bonalumi) per la sospensione dell'iter di approvazione del progetto con contestuale annullamento della decisione presa dalla commissione giudicante, e la promozione di un sondaggio tra la cittadinanza sugli 11 elaborati che hanno partecipato al bando.
Niente da fare si diceva. «Un'iniziativa di questo genere – ha affermato l'assessore ai Lavori pubblici Carlo Fornoni – si tradurrebbe semplicemente in un'operazione populista. Sono disponibile a rendere il progetto di pubblico dominio, ma una scelta così rilevante deve essere delegata a chi ha le competenze per prenderla. Del resto si è arrivati a questo passaggio dopo un lungo confronto con la Sovrintendenza e a un iter che, anche dal punto di vista urbanistico, risponde a esigenze chiare con benefici inequivocabili».
«Si tratta – ha aggiunto il sindaco Roberto Bruni – di una decisione presa dalla Giunta con l'avallo del Consiglio: l'approvazione di questo ordine del giorno rappresenterebbe un precedente pericoloso perché a quel punto qualsiasi altro progetto potrebbe, dietro richiesta della minoranza, essere subordinato al giudizio popolare». Dichiarazioni perentorie che hanno fatto da sfondo a un dibattito pepato e ricco di battibecchi, soprattutto tra il primo cittadino e i consiglieri Belotti (Lega) e Ceci (Fi): «Oggi – ha replicato quest'ultimo – veniamo a conoscenza che nella sostanza la decisione è già presa. Ringraziamo, ma dissentiamo decisamente sia nei contenuti sia nel metodo. Possibile che a Bergamo non si riesca a volare un po' più in alto?». «Prendiamo atto – ha aggiunto il leghista – che la partecipazione vale in certi casi, come in via Quarenghi, ma non trova alcuna declinazione su un'opera importante e discussa come questa». «Evidentemente – ha chiosato la collega di partito Silvia Lanzani – è una questione politica e non tecnica», mentre nella maggioranza ci ha pensato Sperandio Bonalumi a rompere, in qualche misura, l'unanimità: «Esprimo rammarico – ha affermato l'indipendente del Pd – perché un'iniziativa del genere avrebbe meritato una discussione ad hoc e l'indirizzo da parte dell'assemblea comunale. Il progetto è invece passato assieme a tutti gli altri contenuti nel Pop».
Particolarmente animata e lunga anche la prima parte della seduta, quella dedicata al consuntivo 2007 che è stato approvato con i voti contrari delle minoranze. Dopo la presentazione di lunedì e la prima raffica di interventi ieri è stata la volta delle repliche degli assessori e delle dichiarazioni di voto con moltissimi interventi dedicati alla sicurezza, tema sul quale si era soffermata nella prima serata soprattutto Alessandra Gallone di An. «La situazione – aveva detto – sta degenerando con un aumento vertiginoso della microcriminalità e preoccupazioni per i cittadini che crescono di giorno in giorno». «La nostra – ha replicato l'assessore al Bilancio e alla Sicurezza Dario Guerini – è una politica ambivalente in grado di garantire da un lato il rispetto della legalità e di distinguersi, dall'altro, per il rispetto della dignità umana grazie a un'attenzione costante ai provvedimenti sociali e a favore dell'integrazione». «Non dimentichiamo – ha aggiunto il sindaco – che il blocco delle assunzioni non ce lo siamo inventati noi e che appena lo stesso è venuto meno, ci siamo concentrati proprio sul rafforzamento della polizia locale». Può bastare? Per il leghista Guglielmo Redondi no di certo: «Nelle classifiche in materia – ha dichiarato – Bergamo è scivolata agli ultimi posti».
«Più contravvenzioni» ha esortato l'indipendente Giuseppe Anghileri che, in generale, si è dichiarato contrario al bilancio perché «accanto al consuntivo finanziario ce n'è un altro di fatto che non è altrettanto soddisfacente». Una specie di assist a Belotti: «Avete fatto talmente tanto in tema di sicurezza – ha concluso il leghista – che un vostro consigliere (Mauro Invernizzi, ndr) si è dimesso nei giorni scorsi proprio perché dissentiva su certi orientamenti». La «torre» non c'entra, ma è quasi scacco matto.

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