venerdì 4 luglio 2008

NUOVA SEDE PROVINCIA BERGAMO/LEGA NORD COMPATTA: E' TROPPO ALTA, ROVINA LO SKYLINE DELLA CITTA'

"88,2 metri di grattacielo a Bergamo non sono forse pochi? Se gli enti locali e la società impegnati in questo progetto vogliono entrare nei Guinness dei primati, devono prima superare gli 819 metri del Burj Dubai". Così ironizza Silvia Lanzani, consigliere comunale della Lega Nord di Bergamo, rispetto al progetto di riqualificazione dell'area ex ABB SACE coccolato da Provincia, Comune, Ferrovie e Porta sud S.p.A., che vede il posizionamento di un grattacielo molto alto praticamente sotto le mura della città. L'opinione della Lanzani e del Gruppo Lega Nord del Comune di Bergamo è pienamente condivisa anche dal Gruppo Lega Nord Provincia, capeggiato da Alberto Piccioli e da quello regionale, Daniele Belotti in testa: "Siamo contrarissimi alle megalomanie faraoniche del presidente Bettoni - chiosa il consigliere Belotti - non so cosa gli è preso, adesso si è messo in testa di fare questo mausoleo gigantesco. Sappiamo che tutta la politica urbanistica degli ultimi cento anni si è basata sul rispetto della vista di Città Alta. Non penso che in futuro i turisti vengano a Bergamo per vedere il mausoleo del Betù". Ma è l'architetto Lanzani a entrare più nello specifico tecnico, architettonico, paesaggistico del progetto: "Salvaguardare la visuale della città murata, percorsa quotidianamente da decine di migliaia di persone, - incalza - è una necessità. Sono ormai pochissimi i tratti rimasti liberi, individuati dallo studio paesaggistico di dettaglio, che devono essere assolutamente protetti. Dalla simulazione fotografica messa a punto dai professionisti di `Porta Sud', emerge chiaramente che i volumi proposti appaiono `fuori scala', andando a compromettere radicalmente lo skyline di Città Alta. Le mura venete, nel tratto tra porta Sant'Agostino e porta San Giacomo, verranno coperte e addirittura superate dal grattacielo. A nostro avviso, non è un problema estetico architettonico ma di urbanistica rapportata al paesaggio". "La Lega - argomentano compatti i consiglieri lombardi - contrasterà in ogni sede questo progetto verticale. Siamo sicuri che i segni della modernizzazione della città possano passare per costruzioni meno invasive e integrarsi meglio con la parte antica, evitando così di deturpare l'equilibrio attuale. Un intervento di tale portata non può passare inosservato, e a questo proposito - concludono - la Lega propone un dibattito aperto con tutta la cittadinanza di Bergamo, anche per evitare il rischio di proliferazione sul territorio di simili interventi".

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