lunedì 14 luglio 2008

L'ECO DI BERGAMO - "RISALITA IN CITTA' ALTA, MEGLIO COI BINARI"

Il progetto più apprezzato? Quello messo a punto dallo studio di architettura di Perugia, con i binari a ridosso delle mura, ma anche la torre in cristallo elaborata dai portoghesi.
Nella maggior parte dei casi, pur non condividendo la scelta della commissione tecnica che ha scelto il piano dello studio Aud di Genova, gli intervistati apprezzano l'idea di una risalita per Città Alta da via Baioni. È questo il risultato del sondaggio sull'ascensore effettuato dalla Lega. Lucio Brignoli, vicecommissario cittadino della Lega, spiega che sotto i gazebo allestiti dal Carroccio sono stati raccolti 587 pareri, mentre 124 sono stati raccolti sul sito internet www.legabg.org: «Il 40% degli intervistati è contrario all'idea della risalita a Città Alta, il 52% favorevole alla realizzazione di una risalita a Sant'Agostino ma contrario al progetto vincitore del concorso e 8% favorevole all'orientamento assunto dalla Giunta». Tra gli intervistati non convinti del progetto scelto «sono prevalse le preferenze, in prima battuta, per il progetto giunto secondo alla gara (quello di Perugia, ndr) e, in seconda battuta, per il progetto portoghese. Entrambi scelti per il minore impatto ambientale sulle mura venete». «Ma non finisce qui», commenta Daniele Belotti, consigliere comunale. «Il nostro gruppo consiliare – dice – ha chiesto un incontro con la Soprintendenza per capire le ragioni della scelta a favore di un ascensore esterno alle mura con un notevole impatto ambientale. La Giunta ha già deliberato, ma se l'attuale maggioranza non dovesse superare la prova elettorale dell'anno prossimo non è nostra intenzione ereditare passivamente quest'opera». Chiude Lucio Brignoli: «Per il sindaco è ormai una corsa contro il tempo. Una corsa che è nostra intenzione trasformare a ostacoli vigilando attentamente su ogni passaggio di quest'opera».
Il progetto della risalita per Città Alta è stato scelto da una commissione tecnico-scientifica alcune settimane fa, al termine del confronto fra piani elaborati nell'ambito di un concorso internazionale. L'ascensore vincitore è piaciuto in particolare perché oltre alle cabine prevede la presenza di un'ampia scala e, per arrivare da via Baioni alla base delle Mura, utilizza un canyon con copertura trasparente. Coperto di lamelle di legno, per l'ascensore i progettisti hanno pensato a una «macchina da guerra» medievale.
Sempre dalla Lega arriva una replica al sindaco Roberto Bruni, che ha commentato positivamente il progetto della nuova sede della Provincia criticando il Carroccio. «Il sindaco non ha compreso bene la posizione della Lega. Accusa la Lega di avere una posizione pregiudizialmente contraria, ma si sbaglia – precisa Belotti–. La Lega, sia a Palafrizzoni che in via Tasso non è contraria a una nuova sede unificata della Provincia, che consente un risparmio di gestione, né alla sua ubicazione a Porta Sud, visto che si va a recuperare un'area dismessa. Si contesta in modo deciso la megalomania di voler realizzare una torre di 88 metri che rovinerebbe in modo irreparabile lo skyline di Città Alta». E ricorda Silvia Lanzani: «La prima regola urbanistica osservata da tutte le amministrazioni che si sono succedute stata la tutela della vista di Città Alta». Per Guglielmo Redondi: «Sindaco e presidente della Provincia, accecati dalla loro smania di protagonismo, se ne fregano della vista del borgo storico». «Amareggia – conclude dopo i colleghi la capogruppo consiliare – Luciana Frosio Roncalli – vedere che coloro che dovrebbero essere i garanti del patrimonio artistico che la millenaria storia della nostra città ci ha lasciato in eredità, colpiti da un traboccante megalomane egocentrismo, ne stanno inventando una dopo l'altra per umiliare e violentare Città Alta».

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