martedì 29 luglio 2008

ECO DI BERGAMO 29/07/08 - LEGA CONTRO LE ZONE 30 CON UN VIDEO SU YOUTUBE: "SONO OPERE INSENSATE"

I lumbard ci hanno preso gusto: dopo il filmato sulle fontanelle a secco in Città Alta, su Internet sono finite le Zone 30. A farsi interprete della protesta contro un intervento «che blocca il traffico», ancora una volta Angelo Galbiati, esponente della Lega cittadina (in Consiglio è annunciato un ordine del giorno, ma se ne parla a settembre). Con interviste ad abitanti e commercianti di Longuelo, il video è su YouTube (http://it.youtube.com/watch?v=9wZdIzytHks). «Spieghiamo i motivi per cui le zone 30 non piacciono a nessuno – dice Galbiati –. I più ritengono che il nuovo assetto urbanistico imposto da questo progetto porti minore sicurezza sulle strade del quartiere, meno posti auto, più cemento e meno alberi, grosse difficoltà alle manovre di parcheggio e marciapiedi troppo larghi per passeggiare e troppo stretti per essere usati come pista ciclabile. Qualcuno si lamenta anche dei soldi spesi inutilmente dal Comune, circa 2 milioni di euro, per la realizzazione della zona 30 di Longuelo (nella foto, ndr)». ,
Nel filmato intervengono anche Alessandro Epis, consigliere di circoscrizione della Lega Nord, Roberto Pedretti, vicesindaco di Curno, e Silvia Lanzani, consigliere comunale a Bergamo. «La Giunta ha deciso in modo del tutto indipendente – spiega Silvia Lanzani – di fare degli interventi viabilistici a Longuelo e in altre aree della città. Le zone 30 rappresentano un problema grave. Sono, scelte insensate, non si risolvono così i problemi, di traffico dei nostri quartieri».

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